Il nostro obiettivo principale è sempre quello di portare in cantina l’uva migliore e più sana che può regalarci ciascuna annata, per questo dedichiamo tanto tempo e tante cure al lavoro in campagna; in cantina non ci resta che assecondare nel migliore dei modi la natura di ciascuna varietà.
Le cultivar bianche internazionali come Pinot grigio e Chardonnay seguono la classica vinificazione in bianco a temperatura controllata (18-20° C) in serbatoi d’acciaio, per rimanere poi 6 mesi sulle fecce fini prima di andare in bottiglia. Lo stesso procedimento si segue anche per le nostre due varietà aromatiche, Sauvignon e Gewürztraminer, con l’unica differenza di sottoporle all’inizio ad una macerazione sulle bucce di circa 12 ore in ambiente protetto dall’ossigeno, in modo da non compromettere la loro tipica freschezza di profumi.
Il Marzemino è invece un’uva rossa tipica di queste parti che si contraddistingue per la golosità dei suoi profumi di piccoli frutti rossi freschi e dolci: per questo dopo una breve vinificazione in rosso, l’affinamento si svolge in acciaio per circa 9 mesi, fino all’imbottigliamento.
Ulteriori attenzioni dedichiamo al Pinot nero, le uve del quale restano a macerare per circa quattro giorni prima della fermentazione, cui segue una veloce vinificazione, al termine della quale le vinacce sono subito separate dal vino, che viene messo per almeno un anno in barrique di rovere francese (di cui sono una piccola parte è nuova). Dopo la messa in bottiglia, il vino continuerà ad affinarsi in vetro per almeno altri due anni, prima di essere messo in commercio.
Anche il Casetta, vitigno autoctono di questa zona, viene vinificato come il Pinot nero, con macerazione pre-fermentativa di circa 4 giorni, una veloce fermentazione e una rapida separazione del vino dalle fecce. L’affinamento avviene in barrique di rovere francese per almeno un anno e mezzo, cui seguono altri due anni di affinamento in bottiglia, una lunga attesa affinché il vino sia pronto per essere messo in vendita.